E’ pari tra Genoa e Napoli. Una partita vibrante che ha visto un Genoa davvero intenso e determinato andare in vantaggio di due gol con Bani e Retegui, mettendo in ansia in più occasioni la difesa di un Napoli spesso lezioso e poco incisivo che ha subito il pressing e la velocità del grifone. Napoli che è riuscito a pareggiare solo grazie all’ingresso di Politano e Raspadori.
In questo sabato di grande calcio per questa quarta di campionato. Dopo Il derby stravinto dall’Inter e la Juve che ha schiacciato la Lazio, un bel Genoa ha sfiorato l’impresa in un Ferraris gremito e ribollente. Un segnale importante per il Genoa che si dimostra in grande crescita rispetto alla partita con il Torino, mentre il Napoli di Garcia sembra molto lontano da quello dell’anno scorso.
Ora la cronaca.
Inizio spumeggiante della partita, con un’ammonizione record dopo solo 13 secondi a Elmas per una brutta entrata su Gudmundsson. Al 4′ minuto ottimo recupero di Dragusin su Osimhen lanciato in area. Un segno della bravura della difesa messa in campo da Gilardino capace di bloccare le folate del nigeriano.
Al 6’ occasione su cross basso di Sabelli ma Gudmundsson tira alto.
Segue un lancio di Elmas che innesta Osimhen in area ma l’attaccante viene fermato dalla difesa rossoblù.
Il Napoli fraseggia prima di lanciare le punte mentre il Genoa è molto deciso nelle ripartenze e su un cross di Martin, mal respinto da Mario Rui, è Retegui a tentare la rovesciata ma il colpo acrobatico finisce alto.
E’ un Genoa davvero ben messo in campo da Gilardino in una gara sempre vibrane che però non registra vere occasioni nella prima mezz’ora.
Dopo il 30′ il Napoli sembra serrare i tempi ma le sue iniziative portano solo alle ammonizioni di De Winter e Retegui.
L’alternarsi delle azioni vede un Bani in splendida forma fermare un tiro di Di Lorenzo, ed è sempre il numero 13 rossoblù ad innestare Retegui con un tiro dalla distanza che Meret respinge a fatica. E’ la prima vera occasione ed il prologo al gol che arriva dopo un pericoloso contropiede sprecato da Osimhen. La veloce ripartenza del Genoa porta la difesa partenopea in affanno a chiudere in angolo. Il corner viene tirato da Gudmundsson ed è ancora Bani, da vero opportunista, a metterla dentro a due passi dalla porta. E’ il 40′ e il Ferraris esplode di gioia.
Il secondo tempo inizia con le prime contromosse di Garcia che sostituisce Elmas con Politano. Le iniziative degli azzurri restano sterili ed è il Genoa a farsi pericoloso con Gudmundsson e raddoppia al 56’ con Retegui, con una bellissima girata su preciso cross di Strootman. Due a zero.
E’ un Genoa aggressivo pronto a pungere e a difendersi e a non concedere spazi ben conscio della pericolosità di un Napoli apparso fino a quel momento lento e poco incisivo.
La chiave del pareggio sta nell’ingresso di Raspadori al posto di uno spento Anguissa.
E’ lui al 78’, con un improvviso gran tiro dalla distanza, a riportare sotto il Napoli, su passaggio del giovane Cajuste. Il Napoli trova poi il pari al 84’ su un preciso lancio di Zielinski concluso al volo da Matteo Politano.
Il Genoa non accusa il colpo e reagisce subito con Retegui che al 87’, per pochi centimetri, non trova la deviazione a colpo sicuro dopo un’iniziativa del solito Gudmundsson.
Nel finale da segnalare l’ingresso di Malinovsky. Finisce in pari una partita davvero intensa che il Genoa avrebbe potuto vincere. Per il grifone un bel segnale e un’iniezione di fiducia per affrontare le dure sfide di questo campionato. E’ comunque da registrare come spesso il Grifone riesca a dare il meglio proprio nelle sfide più toste.