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Europa

VILLAREAL. La grande bellezza del piccolo sottomarino giallo spagnolo volato così in alto

Queste vittorie sono il sale del calcio. Restano impresse. Davvero Davide contro Golia.

Una battaglia conclusa dopo ben 22 rigori, compresi gli ultimi due tirati dai portieri ,con l errore dell’estremo difensore spagnolo dei Red Devils David De Gea, ora al centro di feroci critiche sui social. . Una prova di forza nervosa, oltre che sportiva, incredibile.

Per questo la Superlega non piace. Non può piacere perché impedirebbe sogni come questo e cancellerebbe quelli degli “asini che volano”.

Certo il bacino di utenza di un paese di 50mila abitanti a nord est di Valencia , non è quello di Pechino o Tokyo, ma intanto per il Villareal ha tifato un intero pianeta di appassionati sportivi, entusiasti e coinvolti per le gesta dello Yellow submarine..

Una squadra in cui è emerso un calciatore regista della difesa e un vero signore come Albiol. Un giocatore maturo che vale molto più di un centravanti, a Napoli lo sanno e lo ricordano molto bene.

Infine una di quelle note curiose che sono anch’esse quelle chicche che legano le espressioni locali del mondo del calcio con la realtà popolare , sociale e storica. Una chicca riguardante l’interrogativo: Come e perché è diventata la squadra del sottomarino giallo?

Vlllareal non si trova sul mare ed è famosa per le sue ceramiche non certo per i sottomarini, non a caso il suo stadio si chiama ‘Estadio de la Cerámica.
La maglia giallo brillante ha fatto sì che i suoi tifosi adottassero e adattassero per i loro canti alla famosa canzone “Yellow submarine” dei Beatles.

Siamo nel 1968, quando la squadra militava in terza divisione, e solo dopo trent’anni, nel 1998, i sotttomarini riuscìrono incredibilmente ad approdare in LIga (la serie A spagnola).

La storia delle maglie gialle ha il suo incipit nel 1947, quando il figlio del presidente si recò a Valencia per acquistare le maglie bianche della squadra. ma trovò maglie da calcio solo di colore giallo e li iniziò la storia. Erano altri tempi…

Lo slogan cantato dai tifosi “Amarillo es el Villareal, riparafrasando la canzone dei Beatles, rimase il mantra che fece entrare il sottomarino giallo nella storia del club.

Un sottomarino che non è mai volato così in alto.





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Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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